Marina Cuccus

Artwork title
serie littleones (arte in ostaggio - rubata nel 2012)
Artwork Media
acrylic on canvas
Artist Biography
Insegna Discipline pittoriche al Liceo ArtisticoQuartu S.Elena .
Diplomata presso il liceo Artistico Statale di Cagliari, ha proseguito i suoi studi a Roma diplomandosi all’Accademia di Belle Arti con specializzazione in Pittura.


Mostre personali:

Novembre 2010 Cagliari, Logocomune: ONEWOMANSHOW
Febbraio 2009, Cagliari, NAC-nucleo arte contemporanea: Le quattro Stagioni.
Giugno 2008, Cagliari Museo dell'Arciconfraternita dei Genovesi: OMBRE
Luglio 2007, Sinnai (IT) personal exibition presso il museo civico
Maggio 2007, Wolverton (UK): PIECES a MADCAP

Partecipazioni:
Marzo 2013, Barcelona, Crisolart galleries: Tribute to Gustav Klimt
Ottobre 2012, Kiev ,museo d'arte moderna dell' Ukraina: "UKRAINIAN ART WEEK"
Luglio/ Settembre2012, Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia: ARTquake
Maggio 2012, Oltre il confine, (GUARDAMI! La video installazione) Gonnesa.
Gennaio 2012, Londra, Vibe Gallery: "VIBE SIZE" (arte in ostaggio)
Marzo 2011, ARTOUR - O con "Artcaffè London". Firenze
Dicembre 2009, Biennale di Firenze
Settembre 2009, Biennale di Chianciano
Settembre 2008, premio arte laguna
Ottobre 2008, premio Terna per l’Arte contemporanea
Luglio 2008, Orroli Museo del "Nuraghe arrubiu":Tra figurativo, Astratto e Nuova Figurazione
Gennaio 2008, Cagliari: I-N-E-S-P-O-S-I-Z-I-O-N-E
Settembre 2007, Cagliari: Ni Una Mas! Anche gli artisti per Ciudad Juarez
Agosto 2005, Laboratori di Sperimentazione e Ricerca nei linguaggi incisori (incisione con cloroformio su acrilico, carborundum e puntasecca su PVC) Casa Falconieri – Serdiana – Cagliari.

PROGETTI:
GUARDAMI! la webperformance. Online dal 18 Settembre 2010

GUARDAMI!" la video installazione" è stata presentata a:
Oristano- Crakeras, 26 Febbraio 2011
Cagliari - la festa dell'arte 8 Dicembre 2011
Gonnesa- Oltre il confine 25 Maggio 2012
Milano - ZDAY, Spazio Tadini 16 Marzo 2013

Testo critico a cura di Massimo Antonio Sanna

Marina Cuccus appartiene alla categoria di artisti che credono che l’informale sia attuale, necessario e essenziale nelle arti visive del terzo millennio.
Riutilizzando e mescolando generi quali il Tachisme e il Gestuale, percorre una via carica di pittura per raggiungere un Indistinto formale e cromatico carico di significati.
Tutto il quadro denota il processo seguito dalla pittrice; in minime parti dimostra come si dipinge quasi si possa parlare di metapittura.
L’azzeramento cromatico pone in evidenza tutte le microvariazioni della materia pittorica.
Il gesto sembra affrancarsi dall’azione; è contemporaneamente automatico, inconscio e ragionato, diventa una scrittura asemantica. un calligrafismo segnico.
L’urgenza espressiva della comunicazione passa attraverso il filtro del meditato.
Quella che lei trova è una sintesi tra disegno e colore.
Da un lato vi è il criterio del disegno (riflessione, meditazione, struttura), dall’altro vi è quello del colore (la percezione immediata dell’opera). Questi sono antitetici e ciò comporta anche una struttura pittorica nella quale vi è sempre un contenitore che contiene un contenuto, anche nell’astrattismo lirico possiamo avere uno sfondo dove stanno dei segni come se l’informale dovesse sempre parafrasare il figurale, ritratto o paesaggio.
Ciò non avviene nei dipinti di Marina Cuccus.
Lei è orientata verso una teoria per la quale la forma non è solo travisata è annientata; la fase strutturale passa attraverso il processo di decostruzione per cui disegno e colore si realizzano in un equilibrio di opposti.
Tale equilibrio agisce parallelamente sul rapporto contenuto/forma per cui il contenuto è forma e la forma è contenuto.
Nation of origin
Italy
Exhibition or Biennale Edition
2009